Napoli: candidata per il Pdl Nunzia Stolder, figlia del boss di Forcella

NAPOLI – “Io ho seguito una strada completamente diversa da quella della mia famiglia e chiedo di essere giudicata per quello che sono, non per cognome che porto”. Parole di Nunzia Stolder, trentenne candidata alla Municipalità di San Lorenzo Vicaria, Napoli, in sella al centrodestra, nello schieramento che sostiene la candidatura a sindaco di Gianni Lettieri.

Il suo cognome, fino a qualche anno fa, nella zona di Forcella era il simbolo del potere malavitoso. Stolder, appunto: il clan capeggiato da Raffaele, il padre di Nunzia, legato ai Giuliano da alleanze criminali e da vincoli matrimoniali. È stato arrestato l’ultima volta alla fine di ottobre del 2009, quando fu bloccato dalla polizia mentre assaltava, pistola in pugno, un’auto guidata da due ucraini.

La zia di Nunzia, Amalia, vedova di Carmine Giuliano, è morta qualche settimana fa ed è stata onorata con un funerale di quelli d’altri tempi: la bara ha fatto il giro dei vicoli di Forcella a bordo di una grande carrozza, trainata da sei maestosi cavalli neri. Una cerimonia degna di un padrino. Insomma, quella della Stolder è una candidatura destinata a non passare inosservata, proprio come anni fa, quando si propose per la prima volta alla Municipalità, in quota Forza Italia, e fu eletta con 206 preferenze.

Nel suo stesso partito ci fu chi le rimproverò di avere mentito sulla scomoda parentela. “Pensi – racconta al Corriere della Sera – che i suoi colleghi chiamavano a casa nel cuore della notte, mi braccavano perfino mentre accompagnavo a scuola i miei figli. Fu un calvario. Ho resistito perché non ho nulla da nascondere e perché chi mi conosce sa bene di che pasta io sia fatta” .

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