Coronavirus, a Napoli paziente trovato morto nel bagno del pronto soccorso del Carderelli Coronavirus, a Napoli paziente trovato morto nel bagno del pronto soccorso del Carderelli

Napoli, ospedale Cardarelli: troppi casi Covid, riaperto pronto soccorso dopo sanificazione

Napoli, il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli ha riaperto dopo essere stato sanificato. Era stato chiuso per un’impennata di casi di Covid.

Cardarelli di Napoli, il pronto soccorso dell’ospedale è stato riaperto dopo esere stato sanificato. 

Il pronto soccorso era stato chiuso a causa dell’alto numero di pazienti giunti, nel tardo pomeriggio di venerdì, in ospedale.

I malati erano giunti con varie patologie.

Si è poi scoperto che erano tutti positivi al Covid-19.

La nota dell’ospedale

L’ospedale, in una nota nega che ci sia stata un ‘impennata e precisa il motivo della sanificazione degli ambienti.

Nella giornata era avvenuto il “passaggio di un paziente risultato successivamente positivo negli ambienti del pronto soccorso”.

Per questa ragione sono state decise operazioni utili a “garantire la massima sicurezza dei degenti e degli operatori sanitari”.

Fin dall’inizio della pandemia, “la linea del management dell’Azienda ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli è stata quella di porre in essere protocolli di massima prudenza”.

I protocolli sono “necessari a prevenire e contrastare eventuali occasioni di contagio”.

Medici in malattia durante l’emergenza coronavirus

L’ospedale Cardarelli di Napoli è uno dei più importanti della città. A marzo, in piena emergenza coronavirus, 249 operatori sanitari si erano messi in malattia.

I medici vennero definiti i “furbetti del coronavirus”. A detta di molti si erano dati malati per evitare di andare in ospedale in quel periodo.

“Come sempre nelle circostanze drammatiche emergono gli eroismi e le vigliaccherie dei singoli, fortunatamente sono decisamente di più i primi” aveva scritto in un tweet Walter Ricciardi, consulente per l’emergenza coronavirus del ministero della Salute.

“Si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare”, aveva denunciato da Ciro Mauro, direttore del dipartimento Emergenze dell’azienda ospedaliera Cardarelli, su Facebook (fonte: Ansa). 

 

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