Napoli. Fabio Varriale si scontra con una auto con la moto, si schianta e muore sul colpo

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 17:06| Aggiornato il 9 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

ncidenteMolta commozione ha suscitato a Napoli la tragica morte di Fabio Varriale, schiantatosi contro un’auto, mentre guidava la sua moto, in via Mario Fiore al Vomero, la sera di sabato 3 ottobre.

Le notizie sull’incidente hanno anche provocato reazioni da parte della famiglia Varriale e degli amici di Fabio. Famiglia e amici contestano che Fabio Varriale avesse volutamente impennato la moto e che per questo, di fronte all’improvviso apparire sulla strada di una automobile, abbia perso il controllo.

Luigi, un amico, ha scritto a Blitz: «Ho provato enorme fastidio nel leggere la causa della morte ravvisata in una mancanza di prudenza del ragazzo. Conoscevo Fabio, da piccoli giocavamo assieme, ma avevamo perso i contatti da tempo», ma la convinzione è rimasta che non fosse un imprudente.

In un primo momento Bltizquotidiano aveva scritto che Varriale «percorreva in sella alla sua Yamaha Mt 600 via Mario Fiore al Vomero, il quartiere bene di Napoli. Fabio Varriale, 22 anni, si è schiantato ed è morto sul colpo. Raccontano alcuni testimoni che il ragazzo procedeva a forte velocità con la moto e che stava impennando, che significa guidare la moto su una ruota sola. Il giovane centauro ha perso il controllo e si è scontrato con un’auto guidata da una donna all’altezza di via Abate. Sono stati inutili tutti i tentativi dei soccorritori per rianimarlo».

Il particolare della moto impennata, che era stato riportato come ipotesi dal sito del quotidiano napoletano Il Mattino, non ha trovato riscontri oggettivi in testimoni, almeno fino a questo momento; sono in corso accertamenti medico legali e tecnico scientifici per accertare tutti i particolari della dinamica; resta tuttavia molto difficile sostenere che Fabio Varriale procedesse a velocità elevata, e, vistasi comparire davanti la Y guidata da una donna contro cui poi si è schiantato, abbia scalato di marcia ma nella concitazione abbia perso il controllo del mezzo.

Un particolare che spiega ulteriormente le gravi conseguenze dello scontro è che il casco che il giovane indossava non era adatto al tipo di moto: era un casco regolare, ma adatto a motorini e non moto e, benché ancora in vendita fino a esaurimento scorte, non è più in produzione.