Napoli. Gennaro Schiano è morto: il diciottenne che lo aggredì rischia l’accusa di omicidio

Non ce l'ha fatta la guardia giurata aggredita l'8 maggio alla stazione di Pianura (Na)
Napoli. Gennaro Schiano è morto: il diciottenne che lo aggredì rischia l’accusa di omicidio

ROMA – Non c’è l’ha fatta Gennaro Schiano, aggredito l’8 maggio a calci e pugni dopo un banale litigio da un ragazzo diciottenne. Che ora rischia una condanna per omicidio. Schiano, guardia giurata di 64 anni, aveva avuto un diverbio con il ragazzo per un posto a sedere sulla linea della Ferrovia Cumana. Scesi entrambi alla stazione “La Trencia ” del comune di Pianura, hanno proseguito il litigio all’esterno della stazione.

Un violento calcio alla testa sferrato dal più giovane ha messo fine al diverbio: la guardia giurata era riuscito a tornare a casa, ma la notte le sue condizioni cliniche sono peggiorate. Ricoverato al Cardarelli di Napoli, la notte Schiano è entrato in coma.

Ora a disposizione degli inquirenti ci sono i referti e le cartelle cliniche: gli esami autoptici aiuteranno a stabilire se i colpi violenti del giovane sono direttamente collegati alla morte del 64enne. Il ragazzo è attualmente agli arresti domiciliari: l’accusa contro di lui potrebbe aggravarsi, da lesioni gravi a omicidio preterintenzionale.

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