Ha messo in vendita online il pezzo di carta che attesta come una commissione di professori universitari l’abbiamo proclamato dottore in architettura, prima al termine del percorso triennale, poi con i due anni della specialistica. Quella di Stefano Lento, 26 anni, laureato in Architettura (3 più 2) è, ovviamente, una provocazione.
Una maniera per attirare l’attenzione su un problema diffuso tra coloro che sono da poco laureati e quelli che invece è già da qualche anno sono in cerca di un lavoro senza tuttavia trovare niente che si confaccia al percorso di studi compiuto. ”A me dicono che sono ancora giovane – dice – a chi è laureato da piùtempo che ormai è grande. Cosa dobbiamo fare allora?”.
Stefano Lento si è laureato l’anno scorso alla facolta’ di Architettura della Federico II di Napoli e da allora ha iniziato la sua ricerca di un lavoro. Pratica ed esperienza prima di tutto, così Stefano, originario di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, si èrivolto a studi privati, in cerca di uno stage. Un percorso, quello dello stage per entrare nel mondo del lavoro, comune ormai a tutti i ragazzi che escono dalle università. Un periodo più o meno lungo, che prevede al massimo il rimborso spese, durante il quale si cerca di imparare, di formarsi e perché no, di rubare i trucchi del mestiere.
Di stage in stage, Stefano ha trascorso un anno frequentando diversi studi specializzati e nel frattempo ha cercato altre soluzioni fuori dalla Campania, anche all’estero. ”Il problema resta la remunerazione che in pratica manca – sottolinea – e come fai a vivere fuori casa? Un conto è essere studente e arrangiarsi con qualche lavoretto, altra cosa è dover fare esperienza e contemporaneamente trovare un lavoro per mantenersi”.
Stefano ha davanti a sé altri 20 giorni di stage, dopodiché non avrà più nulla tra le mani se non la pergamena di laurea che ha deciso di vendere perché non sa che farsene. Da qui l’idea di vendere la pergamena con un annuncio comparto sul sito kijiji.it. ”Ho scelto Architettura per seguire una passione – conclude – e se mi fossi fermato 2 anni fa, al termine della laurea triennale forse avrei trovato più facilmente lavoro. Ora e’ complicato vista la crisi”.