NAPOLI – Sit-in dei lavoratori della Whirlpool di Napoli sull’autostrada A3 Napoli-Salerno mercoledì 18 settembre.
Al termine di un’assemblea di fabbrica, durata quasi due ore, durante la quale sono stati discussi gli ultimi sviluppi della vertenza, i lavoratori sono usciti in strada, in via Argine, nella zona orientale di Napoli urlando lo slogan ‘Napoli non molla’ e hanno iniziato a sfilare in corteo, per poi bloccare l’A3 in entrambe le direzioni per alcuni minuti.
I lavoratori hanno raggiunto l’autostrada in corteo, scandendo slogan contro l’annunciata cessione della fabbrica e sventolando le bandiere delle tre organizzazioni sindacali. Giovedì 19 settembre il coordinamento sindacale degli stabilimenti Whirlpool in Italia annuncerà lo sciopero generale dei lavoratori del gruppo.
“E’ chiaro che la Whirlpool prova a esasperare i sindacati e i lavoratori napoletani e a minarne la resistenza, ma abbiamo coesione e volontà per non perdere questo importante insediamento produttivo”, ha accusato il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, presente al presidio.
Il tavolo al Mise
Nonostante il piano di incentivi da 17 milioni di euro messo in campo dallo scorso governo la multinazionale martedì 17 settembre ha annunciato, durante un incontro al Mise, che lo stabilimento verrà ceduto e che il compratore è già stato individuato.
Ad acquistare la sede napoletana, dove attualmente i circa 400 lavoratori presenti producono lavatrici, sarà la società Passive Refrigeration Solutions S.A. (Prs) che si occupa, invece, di container refrigerati. La procedura di vendita si dovrebbe concludere entro la fine di ottobre. (Fonte: Ansa)