Napoli, miracolo di San Gennaro si rinnova: il sangue si è sciolto Napoli, miracolo di San Gennaro si rinnova: il sangue si è sciolto

Napoli, miracolo di San Gennaro si rinnova: il sangue si è sciolto

Napoli, miracolo di San Gennaro si rinnova: il sangue si è sciolto
Napoli, miracolo di San Gennaro si rinnova: il sangue si è sciolto (Foto Ansa)

NAPOLI –  Il “miracolo di San Gennaro” si è rinnovato a Napoli: poco dopo le 10 di domenica mattina il sangue del santo si è sciolto. Si tratta di un evento che da secoli fa parte del patrimonio culturale partenopeo.

La Cappella del tesoro era completamente gremita e l’evento, annunciato dallo sventolio del fazzoletto bianco del deputato Riccardo Imperiali di Francavilla, nominato recentemente presidente della Fondazione di Comunità del Centro Storico, è stato salutato da un lungo e forte applauso da una folla di fedeli accompagnato dall’intonazione costante dell’antico canto delle parenti di San Gennaro. 

Il 16 dicembre è la terza data dell’anno in cui dovrebbe compiersi il miracolo di San Gennaro, dopo quella del sabato che precede la prima domenica di maggio con la processione fino a Santa Chiara e quella del 19 settembre in Cattedrale e, sebbene, meno conosciuta delle altre date è un appuntamento che si tramanda dal lontano 16 dicembre del 1631, giorno in cui una tremenda eruzione del Vesuvio, dopo aver distrutto Torre del Greco, stava seriamente minacciando di distruggere Napoli.

La lava era ormai alle porte della città e stava per demolire i primi edifici, ma i napoletani si appellarono a San Gennaro, che da sempre protegge Napoli dalla potenza distruttrice del vulcano, portando in processione le ampolle del sangue con il busto del Santo Protettore al ponte dei Granili (il ponte della Maddalena). Il sangue nelle ampolle si liquefece e il magma si arrestò improvvisamente risparmiando la città.

La Deputazione della Cappella del tesoro di San Gennaro, l’antica istituzione laica in rappresentanza della città di Napoli che custodisce e protegge il sangue del Santo Patrono di Napoli per il voto espresso nel 1527, in quell’occasione fece erigere la guglia di San Gennaro di piazza Riardo Sforza affidando la realizzazione a Cosimo Fanzago. Il bozzetto della guglia disegnata dal Fanzago, conservato nell’antico archivio storico della Deputazione è stato esposto oggi eccezionalmente nel Museo del Tesoro di San Gennaro mentre proseguirà nel pomeriggio l’esposizione delle ampolle, che poi torneranno nella cassaforte d’argento del 1667 che sarà riaperta solo in occasione della processione di maggio. 

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