Napoli, foto d'archivio Ansa di un tribunale Napoli, foto d'archivio Ansa di un tribunale

Napoli, morta per trasfusione di sangue infetto: agli eredi risarcimento di 695mila euro

Morta per trasfusione di sangue infetto: il Tar della Campania dispone un risarcimento di 695mila euro agli eredi.

Napoli: morì per trasfusione di sangue infetto. Il Ministro della Salute dovrà risarcire i parenti.

Al termine di una camera di consiglio svoltasi in audioconferenza, lo scorso 7 luglio la seconda sezione del Tar della Campania ha reso esecutivo il risarcimento di 695mila euro.

Risarcimento che Ministero della Salute ora dovrà versare agli eredi di una donna sottoposta a trasfusioni di sangue infetto, 46 anni fa, nell’ospedale Loreto Mare di Napoli dopo un taglio cesareo.

Lo rende noto con un comunicato l’avvocato Maurizio Albachiara, il legale degli eredi della vittima.

Napoli, morta per trasfusione di sangue infetto: la vicenda

La donna, questa la sua storia, venne sottoposta a una trasfusione, nel 1974.

La trasfusione determinò l’ epatite C (la positività al virus HCV, emersa nel 1999).

Epatite evolutasi prima in una cirrosi e, alla fine, purtroppo, in un tumore che ebbe esito nefasto nel 2013.

Difesi dall’avvocato Maurizio Albachiara, gli eredi della signora ottennero giustizia nell’aprile del 2018 dal Tribunale di Napoli (VI sezione civile).

Il Tribunale con una sentenza condannava, spiega il legale degli eredi della donna, il Ministero della Salute a risarcire di 169.074,49 euro per ciascuno dei quattro eredi.

Inoltre è disposto il pagamento di compensi e spese, entro 30 giorni dalla data della sentenza del Tar. (Fonte: Ansa).

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