“Vedi Napoli e poi puzzi”: le scuse del direttore di Telelombardia ai napoletani

Ilaria Del Prete
Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

“Vedi Napoli e poi puzzi”, questo l’arguto titolo del sondaggio lanciato dalla trasmissione orario continuato, programma mattutino dell’emittente locale Telelombardia. Il gioco di parole che parafrasa un noto proverbio popolare attribuito dalla tradizione a Goethe, “vedi Napoli e poi muori”, non è stato gradito dai partenopei, che indignati hanno denunciato l’accaduto al quotidiano “Il Mattino”.

Tempestiva la lettera di scuse del direttore dell’emittente lombarda, Fabio Ravezzani, in cui ha precisato che “in nessun momento del programma c’è stato alcun commento razzista o polemico nei confronti di Napoli e del gravissimo problema-rifiuti che sta affrontando”, anche se ha poi ammesso di non aver controllato quella mezz’ora di trasmissione.

L’incidente è stato segnalato nella sezione “dillo al Mattino” da un lettore del quotidiano napoletano, che ha sentito il bisogno di “rovesciare con la corretta informazione questi stereotipi disgustosi” riguardo le notizie che arrivano quotidianamente da Terzigno.

La trasmissione orario continuato, programma di approfondimento quotidiano condotto da Giorgia Colombo e Stefano Golfari, ha proposto un sondaggio in cui ai telespettatori, che possono intervenire telefonando in redazione, era loro chiesto se la responsabilità dell’emergenza rifiuti napoletana fosse attribuibile agli stessi cittadini. L’ottanta per cento delle risposte è risultata positiva, e su una linea accusatoria si è svolto il resto della trasmissione. Se la responsabilità sia o meno dei cittadini partenopei resta un’inutile discussione, mentre il cattivo gusto dell’emittente locale un dato di fatto, che si conclude con le scuse accettate dal direttore del Il Mattino, Virman Cusenza.

*Scuola di Giornalismo Luiss