Napoli, spara ai due figli disabili e ne uccide uno Napoli, spara ai due figli disabili e ne uccide uno

Napoli, spara ai due figli disabili e ne uccide uno. Poi chiama Polizia e confessa

Ha esploso due colpi di pistola contro i due figli invalidi, uccidendone uno, poi ha chiamato la Polizia per confessare l’accaduto.

Omicidio in famiglia a Napoli. In via Nicolò Garzilli, traversa di via dell’Epomeo, un uomo ha sparato ai figli disabili uccidendone uno.

Poco dopo le due, un padre di 85 anni ha esploso diversi colpi di pistola contro il figlio più grande, 47 anni, gravemente disabile.

L’uomo poi ha rivolto l’arma contro il secondo figlio, 52 anni, che ora lotta tra la vita e la morte in ospedale, anche lui invalido, colpendolo al braccio.

L’anziano ha infine ha sparato anche alla moglie, ma non l’ha colpita. 

Dopo l’omicidio ha chiamato il 118 e la polizia. “Ho ucciso i miei figli”, ha detto prima di essere arrestato. 

La Polizia sta svolgendo indagini sulla provenienza dell’arma, una Magnum, con cui l’anziano – che non ha alcun precedente – ha sparato.

Napoli, spara ai figli. Poi chiama la Polizia

E’ stato lo stesso uomo, poco dopo le cinque di stamattina, a chiamare il 118 chiedendo un’ambulanza per soccorrere i figli e raccontando di averli feriti.

I primi hanno dovuto constatare il decesso di uno dei figli e hanno portato in ospedale l’altro, colpito a un braccio, che non è in pericolo di vita.

Al momento della sparatoria che si è verificata a Napoli, in casa era presente anche la moglie dell’anziano, una donna di 79 anni, che non è riuscita a impedire l’omicidio. (fonti ANSA, AGI)

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