Napoli, militanti Casapound picchiano antifascista

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La sede di Casapound a Napoli

C’è l’ombra di Casapound dietro un’aggressione denunciata da un gruppo antifascista di Napoli: quattro persone in motorino hanno preso a cinghiate uno studente dei centri sociali che stanno occupando l’ex scuola Schipa di Salvator Rosa a Napoli.

La rete napoletana contro il neofascismo, il razzismo e il sessismo ha condannato l’accaduto come «l’ennesimo episodio che vede come aggressori dei neo-fascisti».

L’ex Schipa è occupata da una decina di giorni da studenti, lavoratori, disoccupati e precari per «controbattere – spiega la stessa rete – all’insediamento in un ex convento della zona da parte dei neofascisti di Casa Pound».

Secondo quanto ha ricostruito l’associazione, «ieri sera lo studente era solo su un motorino, aveva appena lasciato l’ex scuola, è stato riconosciuto ed è stato aggredito a cinghiate dalle quattro persone. Le urla e le parole affermate non hanno lasciato alcun dubbio sulla matrice dell’aggressione».

Nelle notti scorsi, segnala sempre la rete, ignoti hanno realizzato svastiche e croci celtiche sui muri del palazzo occupato. «L’aggressione di ieri sera – conclude la rete nella nota – è l’ennesimo atto di chi di giorno si nasconde e poi si sfoga, quando cala il buio, in modo vigliacco».

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