Naro, piccolo Sebastian avvelenato da cioccolatino. Vendetta di amante respinto?

AGRIGENTO – Forse è stata la vendetta di un amante respinto quella che ha portato alla morte del piccolo Sebastian di Naro, in provincia di Agrigento, avvelenato da un cioccolatino al pesticida.

Marica e Daniel Lupescu, marito e moglie, rumeni, sono arrivati a Naro appena 5 mesi fa, con figli al seguito, per ricongiungersi con un folto clan familiare. Secondo gli inquirenti è probabile che i cioccolatini fossero indirizzati proprio a lei, la moglie, o ai figli per vendetta passionale.

In paese la gente mormora e parla a testa bassa di una “simpatia”. Anche una cugina della donna, intervistata dalla tv rumena Antena 1, ha parlato di una “relazione extraconiugale”.

A corroborare tale tesi ci sarebbe un messaggio ricevuto nei giorni precedenti la tragedia, sul cellulare della donna: “Via dall’Italia“. Un’intimidazione razzista che non aveva li per lì destato sospetti, tanto è numerosa e radicata la comunità rumena.

Ma se invece quel messaggio fosse stato solo il presagio di quel regalo-trappola lasciato dinanzi alla porta di casa alcuni giorni dopo? Se quei cioccolatini fossero stati il vello d’oro di una Medea al maschile tradita e desiderosa di vendetta?

Se così fosse, la soluzione del caso sembrerebbe quanto mai vicina. “Le indagini sono al momento decisivo” ha detto il procuratore capo di Agrigento, Renato di Natale.“Non è certo una faida mafiosa, ma una storia personale”.

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