Nasce un bambino, entro un’ora è su Facebook: 2 genitori su 3 lo postano subito

facebook_privacyROMA – Non fa in tempo a nascere che già si trova su Facebook. E’ il destino di due terzi dei nuovi nati: finire sul social network nel giro di un’ora dalla venuta al mondo. Quasi sempre è uno dei genitori (il papà in genere) che, scattata l’istantanea del bebè subito o poco dopo il parto e si precipita a postarla per dare notizia del lieto evento via Facebook. Lo rivela un’indagine eseguita dal sito di photo-sharing Posterista che ha coinvolto 2367 persone e che è stata riportata online sull’Irish Examiner, quotidiano irlandese.

In pratica le primissime foto del bebè dopo il parto viaggiano rapide sui social network e chiaramente è su Facebook che finiscono quasi sempre. L’indagine rivela che in meno di un’ora (57,9 minuti in media) il neonato finisce immortalato su un social network e nel 77% dei casi questo è Facebook. Nel 62% dei casi sono i genitori stessi a postarne la foto, nel 22% membri della famiglia, nel 16% dei casi amici. Ma la mania di stipare la propria pagina Facebook con le foto dei figli non si esaurisce all’uscita dalla sala parto, i genitori continuano a postare foto con assiduità in modo da non perdersi un attimo della crescita dei figlioletti: il 64% dei genitori intervistati carica foto dei propri figli più volte a settimana, il 21% tre volte al mese.

Appena il 6% degli intervistati dice di non aver mai condiviso una foto dei figli su Facebook e altre social network. Il motivo per cui non si può fare a meno di postare foto dei figli su Facebook è, secondo il 56% degli intervistati, di tenersi in contatto e tenere aggiornati sulla crescita del figlio parenti e amici lontani. Marc Phelps, cofondatore di Posterista, ha dichiarato: “Il fatto che mediamente la foto di un neonato sia caricata online entro un’ora dalla nascita evidenzia l’enorme impatto che i social media hanno avuto sulle nostre vite negli ultimi anni, e quanto importanti siano queste pagine internet per tenere informati i nostri cari lontani delle occasioni speciali, come la nascita di un bebè”.

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