Natale con il Covid, come sarà? Pranzi e cene solo con parenti di primo grado Natale con il Covid, come sarà? Pranzi e cene solo con parenti di primo grado

Natale con il Covid, come sarà? Pranzi e cene solo con parenti di primo grado

Come sarà il Natale con il Covid? Il Governo prepara un provvedimento ad hoc. Sicuramente pranzi e cene solo con i parenti di primo grado.

La curva non cambia e così si va verso un Natale con il Covid. Un Natale diverso ma non necessariamente solitario. Il Governo infatti sta preparando delle regole speciali fatte appositamente per il periodo natalizio. Regole per fare in modo che almeno i parenti di primo grado possano stare insieme.

Genitori, sorelle, fratelli, nonni, nipotini… Insomma un Natale con la famiglia più stretta. Niente amici. Ci saranno poi altre regole, specialmente legate ai negozi e ai locali. Difficilmente Natale e Capodanno saranno in giro, però forse alcuni negozi potrebbero ricevere degli allentamenti e restare aperti un po’ più a lungo, giusto per fare regali o la spesa per il cenone.

Il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a La Stampa infatti spiega: “Ci sarà un provvedimento che riguarderà Natale: si deve dire che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle. La gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi”.

Natale in lockdown, come potrebbe essere

Prima c’erano delle speranze, ma ora i contagi aumentano. Molti penseranno, “e che sarà mai, ci abbiamo fatto già Pasqua e Pasquetta in casa”. Ma non ci credono neanche loro, lo sanno perfettamente che Natale e Capodanno non possono essere paragonati a Pasqua e Pasquetta. Per fascino, per cenoni, per regali, per tutti i parenti, per viaggi, per tutto insomma.

E così, se davvero dovesse essere Natale in lockdown, sarà un Natale in casa. O meglio, saranno 3 settimane in casa. Niente parenti (lontani), niente amici… 

I parenti in chat e i regali su Amazon

Il vero tasto dolente del Natale in lockdown: i parenti lontani e i regali con i corrieri. Ci saranno videochiamate e chat apposite per parlare con tutti quei parenti che di solito si vedono a Natale. “La vigilia da me, il 25 da te e il 26 da zia” diventerà “ci videochiamiamo dopo pranzo”. E i regali? Non abbiamo rinunciato alla grigliata di Pasquetta, potremmo mai rinunciare ai regali di Natale? Certo che no. E allora via con Amazon e corrieri vari. Saranno regali scartati senza il mittente davanti, ma ai regali non si dice mai di no e non ci si fanno troppi problemi. (Fonte La Stampa).

 

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