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Natale con i parenti di primo grado. Ma quali sono? Il paradosso dei fratelli

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha detto che Natale si farà solo con i parenti di primo grado. Ma quali sono? Lo sapete che vostro fratello o sorella non è di primo grado?

Natale con i parenti di primo grado dice per ora il Governo, ma serve un chiarimento e anche subito. Perché i parenti di primo grado sono padre, madre e figlio. Quindi non i fratelli. Scordatevi poi i nonni, gli zii, i nipoti e i cugini. Il paradosso dei fratelli però è quello più assurdo al momento.

Andiamo per ordine. Io ho due genitori e un fratello. Per i miei genitori io e mio fratello siamo entrambi di primo grado (si chiama linea retta). Ma io per mio fratello sono un parente di secondo grado, e viceversa. Quindi non potrei passare Natale con mio fratello o con mia sorella, però posso passarlo con i miei genitori.

E allora come si fa? Mamma e papà devono decidere con quale figlio passare il Natale? Questa “regola” vale anche se viviamo tutti insieme? Boh, non si sa. Non si capisce perché il sottosegretario Zampa ha detto una cosa convinta di fare chiarezza, ma in realtà di chiarezza ora ce n’è ben poca. Per questo urge un chiarimento…

Cosa dice il Codice Civile

La definizione e i criteri per il calcolo dei gradi di parentela ed affinità sono indicati dal Codice Civile, agli articoli 74, 75 e seguenti. L’art. 75 recita: “Sono parenti in linea retta le persone di cui l’una discende dall’altra; in linea collaterale quelle che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra”. Io non discendo da mio fratello e lui non discende da me…

Scordatevi nonni, zii, cugini e nipoti…

I gradi di parentela infatti si contano calcolando le persone e togliendo lo stipite (genitore): tra padre e figlio c’è parentela di primo grado. Tra fratelli c’è parentela di secondo grado (padre, figlio, figlio = 3; 3 – 1 = 2). Idem tra nonno e nipote, parentela di secondo grado (nonno, padre, figlio = 3; 3 – 1 = 2). Tra cugini e zii parentela di quarto grado e così via.

Nello specifico. Parenti di primo grado: figli e genitori (linea retta). Parenti di secondo grado: fratelli e sorelle, nipote, nonno. Parenti di terzo grado: nipote e zio. Parenti di quarto grado: cugini.

Tre a tavola e uno sul balcone?

Fatta chiarezza su quali sono i parenti di primo, secondo, terzo grado etc… Come si fa a fare il cenone o il pranzo? Aspettando un chiarimento, giusto almeno per sapere se questa “regola” varrà anche per chi convive con i figli in casa, per il resto?

Se io e mio fratello adulti abitiamo uno in città e uno in campagna e i miei genitori vogliono festeggiare Natale con i figli, come si fa? Secondo questo ragionamento non si potrebbe fare. O meglio, loro potrebbero ma io e mio fratello no, solo uno per volta. Che facciamo uno sta a tavola e l’altro cena sul balcone? Oppure i genitori devono decidere quale figlio vogliono con loro a cena? Avete visto quante domande… Attendiamo risposte altrimenti sotto Natale sarà il delirio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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