“Queste rotte sono comunque seguite a velocità ridotta, in totale sicurezza e informandone i passeggeri – prosegue Costa spa – Niente di tutto questo è successo la notte dell’incidente. Inoltre, come dimostra la documentazione depositata dal Comandante Generale della Capitaneria Marco Brusco durante l’audizione in Senato del gennaio 2012, basata sulle rilevazioni del sistema AIS (Authomatic Identification System), dal 2011 Concordia ha percorso la rotta Civitavecchia/Savona 44 volte, passando sempre a una distanza di 4/5 miglia dal Giglio. Unica eccezione, oltre a quella dell’incidente, il 14 agosto 2011 in occasione della festa patronale del Giglio, in cui era stato concordato con la Capitaneria e col sindaco il passaggio ravvicinato vicino al Giglio, in sicurezza e a una velocità di 6 nodi”.
Naufragio Concordia, Costa Crociere: “Non conoscevamo la pratica dell’inchino”