Nave affondata, il comandante fermato per pericolo di fuga

GROSSETO, 15 GEN – Pericolo di fuga e possibile inquinamento delle prove sono i due motivi per cui la Procura di Grosseto ha deciso il fermo di polizia giudiziaria per il capitano Francesco Schettino, comandante della nave Costa Concordia nel naufragio all'isola del Giglio. E' quanto riferisce il difensore, avv. Giulio Leporatti.

Il pericolo di fuga, secondo i pm grossetani che coordinano le indagini, farebbe leva sulla possibilita' che il comandante Schettino avrebbe nel trovare sostegno, anche all'estero, date le sue molteplici relazioni acquisite proprio grazie alla professione di capitano di nave. Il difensore di Schettino ha detto di voler aspettare un approfondimento delle motivazioni dei pm sotto questi aspetti, anche a partire dall'udienza di convalida prevista tra martedi' e mercoledi' al massimo.

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