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Navi “prigioni” per i tunisini da rimpatriare

di luiss_smorgana |23 Settembre 2011 11:54

foto Lapresse

PALERMO – Dove vanno i tunisini da rimpatriare? Arrivano a Lampedusa con i barconi, ma devo andare via, sull’isola non possono stare. Così è una “prigione” galleggiante quella che li accoglie, un limbo sul mare tra l’Italia e la Tunisia.

E’ una nave, poi un’altra ancora, sono entrambe attraccate a Palermo. E’ quella che dovrebbe portarli via. «Dove andiamo: a Napoli, a Marsiglia?», si chiedono spesso i giovani in cerca di speranza e di cambiamento fuori dal loro Paese ancora intento a ricostruire il dopo Ben Ali.

Poi scoprono che la rotta è un’altra. Vengono imbarcati su due navi: «Audacia» e «Moby Fantasy», una ne ospita 150 e l’altra 400. Ci sono due bagni ogni 50 persone e di procedure d’identificazione «qui non se ne fanno, le avevano già completate a Lampedusa, questi hanno tutti i documenti a posto», racconta un ragazzo.

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