ROMA – Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma dichiara tutta la sua indignazione e rabbia per le foto pubblicate dal settimanale Oggi, che ritraggono l’ex gerarca nazista Erich Priebke, ai domiciliari, andarsene tranquillamente in giro per la capitale. Stavolta le foto si riferiscono ad cena in un ristorante romano il giorno dopo le celebrazioni dell’anniversario della strage delle Ardeatine.
Pacifici lancia un appello alle istituzioni: “Siamo arrivati al capolinea e diciamo basta. La derisione e la sfida sono qualcosa che non possiamo accettare. Alziamo la nostra voce e ci uniamo al coro delle proteste, perché intervegano le istituzioni, militari, civili o politiche. Si pronuncino, e ci dicano se siamo soli in questa battaglia”.
Non è la prima volta che l’ex gerarca nazista viene fotografato per le strade a spasso con la sua scorta . Ma stavolta, dice Pacifici, “è arrivato il momento di dire basta. Le proteste dei familiari delle vittime sono un atto dovuto per un eccidio che ha coinvolto uomini di diverse fedi, estrazioni, ebrei, militari, uomini di chiesa, oppositori politici, passanti. È stato uno spaccato di vittime che rende la condivisione di questa Memoria, come ha ricordato il presidente della Repubblica Napolitano, un fatto di unità nazionale. Adesso siamo stanchi di essere presi in giro. Queste foto sono un’ulteriore sfida, un tentativo di ingannare la giustizia, l’Italia, vittima del nazismo e del fascismo, e di deridere la storia scegliendo una data alquanto simbolica – il giorno dopo le commemorazioni della strage -. Presentandosi in un ristorante, accede ad un diritto riservato ai cittadini liberi. Non lo possiamo tollerare”.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno anche interviene sull’argomento: “E’ inquietante che a pochi giorni dalla cerimonia di commemorazione delle 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine compiuto il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione naziste, Erich Priebke – ex ufficiale delle SS – condannato agli arresti domiciliari, possa andare al ristorante nella città, offendendo la sensibilità dei familiari delle vittime e di tutti coloro che non dimenticano gli orrori perpetuati dal nazi-fascismo durante l’occupazione di Roma. Chiediamo, a tutte le autorità competenti, che venga ripristinata la legalità garantendo gli arresti domiciliari di questo criminale”.
Luca Zingaretti spiega: “Il criminale nazista Erich Priebke sorpreso al ristorante , mentre avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari, è un fatto grave che ripugna alla coscienza e offende lo spirito e il senso civile del nostro Paese – afferma il presidente della Provincia di Roma – Erich Priebke deve scontare la sua pena detentiva agli arresti domiciliari senza sconti nè benefici, per questo chiedo con forza che le autorità competenti siano rigorose nella piena applicazione della condanna stabilita dal tribunale”.
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