I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato il boss Santo Gligora, 51 anni, latitante da 13 e ricercato per associazione a delinquere di tipo mafioso e sequestro di persona. Dopo la cattura, avvenuta questa mattina a Platì, i militari hanno perquisito un’altra abitazione nella disponibilità di Gligora ed hanno scoperto un bunker di cinque metri per quattro, ricavato nel sottosuolo di un fondo coltivato e accessibile tramite una botola nascosta da una fitta vegetazione.
Gligora, che secondo gli investigatori è inserito organicamente nella cosca Morabito-Bruzzaniti-Palamara operante ad Africo, è stato bloccato all’interno di un fabbricato rurale di proprietà di Rosario Agostino, di 48 anni, di Varapodio, e della moglie Domenica Morabito, di 41, di Platì. Entrambi sono stati arrestati per favoreggiamento personale aggravato dalle modalità mafiose.
Nell’abitazione dove si nascondeva il boss i carabinieri hanno trovato un documento d’identità contraffatto con false generalità, 2.500 euro in contanti, ricetrasmittenti tipo scanner, binocoli e visori notturni.