MILANO – Arrivano le intercettazioni telefoniche che aggravano la posizione dell’ l’ex assessore alla casa in Regione Lombardia Domenico Zambetti, arrestato alcuni giorni fa con l’accusa voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa. Soprattutto arrivano le telefonate che delineano, almeno secondo l’accusa, in modo più chiaro i presunti contatti tra ‘ndrangheta e alcuni esponenti politici Lombardi.
Le telefonate, riportate dal sito di Repubblica, sono diverse. In una al telefono con Zambetti c’è il boss Eugenio Costantino, che, spiega il Corriere della Sera:
“fa pressioni su Zambetti per caldeggiare assunzioni alla Aler l’ente che gestisce il patrimonio immobiliare in Lombardia. Ma anche la richiesta agli ‘ndranghetisti di far confluire voti su Sara Giudice, candidata alle elezioni comunali del 2011”.
Non manca poi la telefonata in cui il padre di Sara Giudice (la cosiddetta “anti-Minetti) ringrazia i boss per i voti arrivati alla figlia. Voti che non bastarono alla Giudice per essere eletta ma che, secondo le accuse, la Giudice avrebbe avuto voti ottenuti proprio grazie ai contatti di suo padre con i boss.
Zambetti al telefono con Costantino e Vincenzo Giudice che ringrazia Costantino per i voti alla figlia. Fonte Repubblica.it