‘Ndrangheta, sgominata a Milano una banda di usurai: 15 arresti

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA

Un’organizzazione di usurai legata alla ‘Ndrangheta è stata sgominata a Milano da un blitz della Polizia: l’indagine, durata due anni, ha coinvolto 16 questure in tutta Italia, e ha portato all’arresto di 15 persone. Secondo l’accusa, il clan De Stefano oggetto della maxi operazione, ”usurava sistematicamente imprenditori” che si trovavano in difficoltà.

Il clan al centro delle indagini opera dagli anni Settanta nel capoluogo lombardo e nell’hinterland: l’operazione ha portato al sequestro di beni per 8 milioni di euro.

Le accuse contestate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’usura e intestazione fittizia di beni. La ‘ndrina oggetto dell’operazione avrebbe costituito un’organizzazione di tipo mafioso dedita all’usura ed alla conseguente acquisizione di numerosi immobili e società, poi intestati a prestanome.

Oltre alle ordinanze di custodia cautelare, infatti, gli agenti stanno eseguendo oltre 70 perquisizioni ed il sequestro preventivo di immobili, conti correnti e quote di società.

Maroni: infiltrazioni sull’Expo. ”Oggi è una giornata importante, perché si è effettuata una straordinaria operazione anti ‘ndrangheta a Milano, la prima mirata contro le infiltrazioni nell’ambito dell’Expo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni.

Prima di prendere parte a una firma di patti per la sicurezza del Lago Maggiore e del lago di Lugano, Maroni ha spiegato che ”il metodo di questi clan e’ di utilizzare l’usura per poi prendere a poco societa’ e negozi, infiltrandosi cosi’ nel tessuto sano dell’economia”.

Secondo il ministro leghista queste attività risalgono ”agli anni ’70 e a quel famigerato istituto del soggiorno obbligato al nord, che la Lega per prima denuncio’ allora vedendo il rischio di infiltrazioni mafiose: oggi abbiamo la verifica di quell’allarme”.