Domenico Oppedisano, 80 anni, venne scelto come “Capo crimine” durante il rinfresco di un matrimonio il 19 agosto 2009. Un ruolo prestigioso, per l’uomo d’onore di Rosarno: il capo crimine è infatti la carica più importante, il vertice della Provincia, ossia l’organismo direttivo della ‘ndrangheta.
La Provincia si divide a sua volte in tre sezioni (“mandamenti”): la jonica, la tirrenica e quella di Reggio centro. Oppedisano è salito al vertice di questa organizzazione durante la cena di nozze tra Elisa Pelle (figlia di un boss e nipote di un altro Capo crimine, morto di recente per cause naturali) e Giuseppe Barbaro, dell’omonimo clan. Un’investitura avvenuta davanti a 2mila persone e ripresa dai carabinieri grazie a microtelecamere sparse.