‘Ndrangheta, terzo avviso: proiettile al giudice dopo la bomba e l’auto armata

Pubblicato il 25 Gennaio 2010 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA

A Reggio Calabria la ‘ndrangheta lancia il terzo segnale: una busta contenente un proiettile ed un biglietto di minacce inviati al sostituto procuratore Giuseppe Lombardo.

Dopo la bomba esplosa di fronte alla Procura di Reggio Calabria e dopo l’auto carica di armi ed esplosivo ritrovata sula strada del capo dello Stato Giorgio Napolitano in visita a Reggio, ecco quindi il terzo avvertimento.

In un comunicato del procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, si legge tutta la preoccupazione per la situazione che si fa sempre più allarmante: “E’ l’ulteriore riprova del tentativo di intimidire e condizionare l’attività della magistratura reggina impegnata in una difficile azione di contrasto contro la ‘ndrangheta. Da parte nostra continueremo a lavorare con serenità e fermezza”.