Negozi verso la riapertura: vademecum delle regole anti-contagio Negozi verso la riapertura: vademecum delle regole anti-contagio

Negozi verso la riapertura: vademecum delle regole anti-contagio

Il Coronavirus ha messo l’Italia, come molti altri paesi del mondo, in lockdown. Dopo quasi 2 mesi di quarantena, dalla fase 1 si passa finalmente alla fase 2, in cui le misure sono meno restrittive e soprattutto le attività ricominciano gradualmente a lavorare. Questa seconda fase sarà decisiva per imparare a convivere con il virus in attesa di un vaccino e, seppur rispettando le regole per evitare il contagio, si spera presto a un ritorno alla normalità che, per quanto riguarda gli esercizi commerciali, è tornare a lavorare e a produrre.

Sono state stilate alcune fondamentali regole da seguire per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e della clientela. Per far sì che il datore di lavoro provveda realmente a garantire la sicurezza nel locale, ci sono degli organi preposti ad effettuare i dovuti controlli, in particolare l’ispettorato del lavoro.

Sanificare il locale

Oltre al distanziamento interpersonale, ancor più importante è la sanificazione dei locali a cui il datore di lavoro dovrà provvedere prima della riapertura e alla fine di ogni giornata lavorativa. La pulizia tramite trattamento igienizzante può essere effettuata da una ditta specializzata o dal datore tramite l’acquisto dell’apposito macchinario, e il più completo ed efficace è quello a ozono, che sterilizza l’aria e le superfici uccidendo i virus, gli allergeni e i batteri con un’efficacia del 99,98%. Raggiunge i punti anche più nascosti e ha un effetto duraturo perché crea un ambiente sfavorevole per il proliferare di nuovi agenti patogeni. Oltre a questi trattamenti intensi, bisogna garantire locali areati ed eseguire comunque anche le normali procedure di pulizia.

Norme da seguire per il datore di lavoro e i lavoratori

Il datore di lavoro deve garantire la sicurezza dei suoi dipendenti; per far questo, oltre a sospendere i viaggi e le riunioni (che possono essere tenute solo con collegamento a distanza), deve assicurarsi che ci sia il flusso necessario di personale senza troppo affollamento, per diminuire i contatti e garantire il distanziamento.

In particolare, deve organizzare delle turnazioni e, qualora possibile, mettere i dipendenti in smart-working. Il personale deve essere accuratamente istruito sulle norme igieniche da seguire, compreso l’utilizzo dei dispositivi di protezione personali forniti dall’azienda, e sulle regole per gestire gli spazi comuni in modo che siano occupati per il minor tempo possibile, mantenendo la distanza.

È compito del datore di lavoro fornire ai propri dipendenti detergenti igienizzanti, mascherine, guanti, e assicurarsi che li utilizzino. Tutti questi dispositivi sono già in vendita sull’e-commerce esconti. Ma ad accedere agli spazi aziendali non sono solo i dipendenti ma anche i fornitori e altre persone necessarie, ad esempio una ditta di pulizie. In questo caso, il flusso deve essere regolato in modo che non ci sia un numero eccessivo di persone, e devono avere dei servizi igienici loro dedicati. Una buona norma è anche quella di controllare la temperatura corporea di chiunque entri.

Norme da seguire per i clienti

Oltre ai lavoratori, anche i clienti devono comportarsi in maniera corretta, ecco perché sarà obbligatorio affiggere dei volantini informativi che riportano i seguenti punti:

  • divieto di ingresso a coloro che hanno febbre o forti sintomi influenzali;
  • i soggetti in stato febbrile devono dichiararlo prima di entrare;
  • ogni soggetto deve entrare con mascherina e guanti e rispettare un distanziamento non inferiore a un metro dalle altre persone;
  • divieto di accesso per coloro che negli ultimi 14 giorni sono entrati a contatto con soggetti positivi al virus.

Gestione della persona sintomatica

Per quanto vengano rispettate le suddette norme, è possibile che un datore di lavoro si trovi ad avere un dipendente contagiato. In questo caso, è opportuno avvisare le autorità sanitarie competenti e valutare se il soggetto in questione abbia avuto contatti con altri dipendenti. Collaborando con un medico, l’azienda può effettuare dei controlli periodici per accertare la salute del personale e garantire sicurezza anche ai clienti.

I safety pois

Oltre al distanziamento fra le persone, si discute molto in questi giorni su quali siano le precauzioni migliori e i comportamenti da tenere. Una delle soluzioni che si sta prendendo in considerazione è l’installazione dei safety pois, dei semplici adesivi circolari da applicare al pavimento che indicano come comportarsi, molto utili in supermercati, musei, negozi e tutte quelle situazioni in cui c’è un grande flusso di persone da gestire.

Questi adesivi sono di forma circolare, con 50 cm di diametro, distanziati un metro l’uno dall’altro e di 3 colori: rossi per i punti in cui il cliente può fermarsi in attesa del proprio turno, gialli per effettuare brevi soste e verdi per transitare. Grazie a questo sistema, è possibile muoversi correttamente nel pieno rispetto delle regole di distanziamento, senza ricorrere a rimedi complicati.

Pannelli in plexiglas

Una precauzione molto più conosciuta e utilizzata anche nel periodo del lockdown dalle attività che hanno continuato a lavorare, è la barriera in plexiglas, ossia dei pannelli di varie dimensioni adatti sia per la vendita da banco che come divisori per i grandi spazi in cui c’è il rischio di affollamento, come negli uffici o nelle sale d’attesa. I pannelli in plexiglas sono comodi perché hanno un foro che permette lo scambio di merci e denaro e rappresentano dei rimedi pratici, molto efficaci e vantaggiosi e si acquistano velocemente in una ben fornita ferramenta online:

  • hanno una funzione antibatterica e antivirale;
  • impediscono alle microparticelle di saliva (principale mezzo di contagio) di raggiungere la persona che si ha di fronte;
  • sono versatili perché sono disponibili nella variante trasparente o opacizzata, laddove sarve privacy;
  • sono economici, leggeri, facili da maneggiare, infrangibili, autoportanti, quindi non necessitano di fissaggio.
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