Neonato scomparso a Folignano: sopralluogo dei Ris

ASCOLI PICENO, 27 LUG – E' ancora in corso il sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'appartamento di Katia Reginella e Denny Pruscino, la coppia finita in carcere per la scomparsa del loro figlioletto Jason, di cui non si hanno notizie da circa un mese, a Piane di Morro nel Comune di Folignano.

I militari del reparto investigazioni scientifiche sono alla ricerca di tracce di sangue con il luminol o tracce biologiche non solo in casa, ma nell'auto e anche sui vestiti indossati dalla madre nel giorno in cui – secondo il suo racconto – Jason sarebbe morto, vittima di un incidente domestico, cadendole dalle braccia in camera da letto.

L'obiettivo degli accertamenti, che potrebbero riprendere domani mattina, e' verificare questa versione per altro ritenuta non molto credibile dagli investigatori. La donna, una ventiquattrenne con un passato difficile (le sono stati gia' tolti altri due figli piu' grandicelli, rimasti invalidi in incidenti domestici) sostiene di avere preso il corpicino in braccio e di averlo portato (a piedi a venti chilometri di distanza) nei boschi di Casteltrosino, dove lo avrebbe abbandonato.

Un racconto che si apre a scenari inquietanti, ''ipotesi orripilanti'' respinte dal procuratore di Ascoli Michele Renzo. Ipotesi giornalistiche, basate su indiscrezioni secondo cui la Reginella, a una domanda specifica se il bimbo fosse effettivamente deceduto a seguito di una caduta accidentale, avrebbe risposto: ''A me sembrava morto'', dando luogo al sospetto che in realta' potesse non esserlo. Poiche' la donna, che soffre di un forte disagio psicologico, sostiene di aver poi seppellito Jason o di averlo lasciato sul ciglio di una strada, si poteva prefigurare uno scenario agghiacciante, ossia che avesse abbandonato il neonato mentre era ancora in vita. Ipotesi che pero' la Procura ascolana smentisce, fugando ogni dubbio almeno su questo aspetto – il piu' atroce, se avesse trovato conferma – della vicenda.

Al sopralluogo – che e' un accertamento irripetibile – sono presenti, con i loro consulenti, l'avv. Francesco Ciabattoni, che assiste la donna, e l'avv. Felice Franchi, legale di Denny Pruscino, che invece non c'e' e che sostiene una cosa diametralmente opposta rispetto alla moglie: per lui Jason e' vivo e sta all'estero. Ma i riscontri condotti in Svizzera, presso alcuni familiari, non hanno avuto esito e si lavora ora su una pista tedesca. Se neanche sul quel fronte ci saranno risultati, osserva una fonte investigativa, il padre – non biologico di Jason, nato da una relazione extraconiugale – ''dovra' essere piu' preciso''.

I carabinieri continuano le ricerche in tutte le direzioni, compresa quella ''di un bambino vivo che potrebbe essere nelle mani sbagliate'', forse ceduto per denaro. E ai due genitori (che in un primo momento avevano sostenuto all'unisono che Jason lo avevano nascosto perche' non venisse loro tolto) lancia un appello il presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche Ornella Riccio: dimostrino ''un barlume di responsabilita''.

L'atteggiamento di Katia e Denny ''non giova, ne' a medio ne' a lungo termine a loro e soprattutto al piccolo''. Se fosse vivo ''sarebbe destinato a vivere in ombra, se non sotto falsa identita'. Se fosse morto, sarebbe privato di una degna sepoltura. Senza tacere l'aggravarsi delle responsabilita' penali dei coniugi''.

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