Neonato scomparso: arrestati i genitori. L'accusa è omicidio

ASCOLI PICENO, 2 DIC – A conclusione delle investigazioni sulla scomparsa del piccolo Jason Pruscino, il neonato di cui non si hanno notizie dall'estate scorsa, i carabinieri di Ascoli Piceno hanno eseguito oggi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Carlo Calvaresi, nei confronti dei genitori Denny Pruscino (padre adottivo) e sua moglie Katia Reginella, contestando ai due l'accusa di omicidio volontario aggravato in concorso e distruzione di cadavere.

Il magistrato ascolano ha accolto la richiesta della misura fatta dai pm Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli. Secondo quanto reso noto dai carabinieri, le indagini hanno consentito di raggiungere il dato certo della morte del piccolo Jason non piu' come conseguenza di maltrattamenti ed abbandono (che porto' Denny e Katia in carcere lo scorso luglio), ma per omicidio volontario aggravato in concorso e distruzione di cadavere.

L'epoca della morte è stata collocata tra il 22 ed il 30 giugno 2011, arco temporale in cui il neonato non e' stato piu' visto da conoscenti e parenti. Tra le fonti di prova, vi sono le testimonianze di alcuni compagni di cella di Pruscino che hanno raccolto il suo sfogo in un momento di cedimento. La misura cautelare fa riferimento alle aggravanti della crudelta', consistita nel porre il piccolo Jason in un sacco di plastica mentre era ancora in vita e dei futili motivi (l'esigenza di far cessare il pianto di un bambino di appena cinquanta giorni). Nei prossimi giorni i due coniugi di Folignano compariranno davanti al gip Calvaresi per l'interrogatorio di garanzia.

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