Neve, forte pericolo valanghe in Abruzzo e Marche

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il pericolo valanghe resta ''forte'' in particolare in alta quota in Abruzzo e Molise, regioni interessate da nevicate di debole intensita' dove il manto nevoso risulta debolmente consolidato con quello preesistente sulla maggior parte dei pendii ripidi. Lo segnala il Corpo forestale dello Stato aggiungendo che le temperature si attestano ancora al di sotto dello zero e la tendenza del pericolo e' stazionaria.

Pericolo ''forte'' anche sull'Appennino umbro-marchigiano, soprattutto sul versante ascolano dei Monti Sibillini. Le temperature, in lieve aumento favoriscono il processo di assestamento del manto nevoso alle quote medio basse. Sul settore settentrionale il grado di pericolo e' ''marcato'' e il distacco e' possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi.

Pericolo valanghe ''marcato'' in Piemonte, dove le nevicate che stanno interessando il settore hanno avuto un apporto maggiore sui versanti delle Alpi Liguri e Marittime. Pericolo ''marcato'' pure in Emilia Romagna dove continuano le nevicate.

Sale a ''marcato'' il pericolo valanghe nella zona di confine del Trentino Alto Adige dove, la neve fresca caduta ieri, risulta poco coesa con il manto nevoso preesistente.

In Friuli Venezia Giulia, dove una precipitazione nevosa ha interessato tutto il settore, il pericolo valanghe e' ''marcato'' nel settore delle Alpi Carniche Occidentali e Giulie, mentre si attesta a ''moderato'' sulle Alpi Carniche Orientali, debole sulle Prealpi Carniche e Giulie.

Il pericolo valanghe sale a ''moderato''in Veneto, mentre rimane tale in Valle d'Aosta, Lombardia, sull'Appennino Settentrionale Tirrenico, su quello Calabro Lucano, in Sicilia.