Neve e gelo bloccano i treni: Italia spezzata in due, ritardi fino a 7 ore

(foto Ansa)
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ROMA – Lunedì Roma, come previsto, si è svegliata sotto la neve. Ma le previsioni, malgrado la loro esattezza, non hanno evitato disorganizzazione e caos nella capitale.

La circolazione ferroviaria ha subito ritardi e sospensioni per tutta la giornata e sono stati molti i treni fermi in attesa di entrare alla stazione Termini: a causa della neve, infatti, alcune linee ferroviarie sono state limitate e altre deviate a Tiburtina. Per alcune tratte i ritardi hanno raggiunto anche le 7 ore: per un treno per Torino Porta Nuova si è arrivati ad aspettare anche 280 minuti; per uno da Minturno Scauri, anche 300 minuti. Per gli Intercity sono state disposte le cancellazioni dei collegamenti da e per Roma.

Inoltre la mancanza o il cattivo funzionamento delle “scaldiglie” (le resistenze elettriche attivate per evitare che attorno ai deviatori si formi il ghiaccio) ha reso necessario l’intervento degli operai per la pulizia degli scambi.

Subito nella Capitale è scattato il piano neve per il trasporto pubblico romano, ma alcuni bus Atac sono rimasti fermi in rimessa. Se le metro hanno circolato regolarmente, il servizio di superficie ha vissuto ore di caos.

Buona parte delle linee dei tram sono rimaste fuori gioco causa impraticabilità delle strade innevate. Quelle in circolazione, specie le tratte periferiche gestite da Roma Tpl, hanno circolato “con forti ritardi”.

A causa del persistere dell’emergenza, per la giornata di martedì tutti i treni Alta velocità in arrivo e partenza da Roma fermeranno nella stazione Roma Tiburtina. “In linea con il livello di emergenza previsto dai Piani neve e gelo – si legge in una nota – sarà garantito l’80% dei treni alta velocità e il 50% dei treni del trasporto regionale nel Lazio”. Rete Ferroviaria Italiana invita i viaggiatori a informarsi prima di mettersi in viaggio e a consultare la situazione del traffico ferroviario sul sito.

Italo e Trenitalia garantiscono rimborsi ai viaggiatori: “A fronte dei pesanti ritardi della giornata odierna dovuti, secondo quanto comunicato da Rfi, al blocco di alcuni scambi nel nodo di Roma per avverse condizioni climatiche, abbiamo predisposto rimborsi ed indennizzi per i viaggiatori coinvolti”. La società dell’Alta velocità aggiunge che coloro che hanno rinunciato a viaggiare avranno un rimborso totale, mentre chi ha viaggiato accumulando oltre due ore di ritardo avrà un rimborso del 50%. “Dispiaciuti per i disagi subiti stiamo provvedendo ad avvisare tempestivamente tutti i passeggeri attraverso i nostri canali di comunicazione ufficiali”, conclude la nota

Non sono mancate le polemiche per l’assenza in città della sindaca Virginia Raggi, in Messico per un convegno: “Raggi va in Messico a parlare di clima, ma dimentica di dotare gli autobus di gomme termiche per la neve. Risultato? Un’altra giornata di ordinario caos”, afferma Stefano Pedica del PD. “Peccato che Raggi non abbia neppure fatto in tempo a fare la funivia – sottolinea Pedica -. E dire che qualche fiocco di neve d’inverno non rientra nei grandi cambiamenti climatici”

Il record di ritardo spetta a un Intercity partito da Reggio Calabria e diretto a Torino: il convoglio, partito alle 21,45 di ieri dalla Calabria arriverà sotto la Mole non prima dell’una di stanotte.

Complessivamente, a causa delle nevicate su varie regioni italiane, Trenitalia ha cancellato il 20 per cento dei treni a lunga percorrenza, e il 70 per cento dei treni del traffico regionale.

 

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