Niccolò Bettarini, il racconto di Zoe Esposito: "Sanguinava a terra e loro lo colpivano" Niccolò Bettarini, il racconto di Zoe Esposito: "Sanguinava a terra e loro lo colpivano"

Niccolò Bettarini, il racconto di Zoe Esposito: “Sanguinava a terra e loro lo colpivano”

Niccolò Bettarini, il racconto di Zoe Esposito: "Sanguinava a terra e loro lo colpivano"
Niccolò Bettarini, il racconto di Zoe Esposito: “Sanguinava a terra e loro lo colpivano”

ROMA – “Ho visto che diversi ragazzi sono saltati addosso a Niccolò. Non sono riuscita a distinguere più nulla (…) Era caduto per terra, ho provato ad aiutarlo e ho notato che già da lì perdeva sangue. Mentre cercavo di riparargli la testa dai colpi sono arrivati anche a me alcuni calci e pugni, uno in faccia”.

Questo il racconto di Zoe Esposito, la ragazza [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] che la notte di sabato 30 giugno, si è buttata sul corpo di Niccolò Bettarini per difenderlo dai calci in faccia, dopo che il figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano era stato colpito con 11 pugnalate davanti alla discoteca Old Fashion di viale Alemagna.

“Quando sono caduto a terra e Zoe è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti” conferma Niccolò Bettarini che aggiunge: “Non mi sono accorto di essere stato ferito fino a quando non ho visto che sanguinavo”.

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