COSENZA, 3 SET – E' slittata per un problema tecnico, e dovrebbe avvenire nella giornata di lunedi', la scarcerazione di Kate Omoregbe, la nigeriana di 34 anni per la quale e' stata disposta l'espulsione e che nel suo Paese rischia la lapidazione perche' si e' convertita alla religione cattolica e non ha voluto sposare un uomo impostole dai genitori.
Secondo quanto sostiene Franco Corbelli, del movimento Diritti civili, che ha reso noto il caso della donna nigeriana e si sta battendo per la sua permanenza in Italia, ''l'unico modo per salvare Kate e' la revoca del provvedimento di espulsione, che dovrebbe pero' avvenire entro oggi o, al massimo, domani. Altrimenti – dice Corbelli – per Kate lunedi' scattera' inesorabile l'espulsione dall'Italia e la condanna a morte nel suo Paese''.
La condanna che Kate Omoregbe ha finito di scontare le e' stata comminata per il reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Prosegue intanto, con successo la petizione on line internazionale indirizzata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. ''La petizione, avviata raccogliendo l'appello di Diritti civili – afferma Corbelli – si avvia a superare, dopo appena dieci giorni, le 1.700 adesioni da 56 Paesi''. >