UDINE – Ha scoperto che la figlia di 20 anni ha una relazione sentimentale con un profugo di origine irachena di 33 anni. Tanto è bastato al padre della ragazza per attaccare il richiedente asilo e picchiarlo brutalmente nella piazza di Nimis, in provincia di Udine. Il papà ha aspettato che il giovane si avvicinasse e ha iniziato a prenderlo a calci e pugni, fino a quando i passanti non hanno dato l’allarme e soccorso il profugo.
Paola Treppo sul quotidiano Il Gazzettino scrive che l’episodio è avvenuto intorno alle 15 del 7 giugno. L’uomo, 45 anni, ha scoperto che la figlia aveva una relazione con il profugo e ha deciso di aggredirlo per convincerlo a interrompere la storia d’amore:
“Il tutto è accaduto davanti agli increduli abitanti del paesee alle persone che stavano passando in strada: i testimoni hanno chiamato i carabinieri. Sul posto sono intervenute subito tre pattuglie dell’Arma che hanno provveduto a sedare la lite. In piazza anche un’ambulanza del 118 che ha poi trasportato il profugo in ospedale per accertamenti: è stato trovato per terra, vicino ai posteggi, raggomitolato su sé stesso; con le braccia si teneva l’addome e lamentava forti dolori alla pancia.
La lite è nata, da quanto si è appreso, da una “scoperta” fatta dal 45enne: la figlia, maggiorenne, poco più che ventenne, da qualche tempo ha una relazione sentimentale col richiedente asilo. La cosa ha scatenato la sua ira e il 45enne pare abbia deciso di affrontare il profugo, in maniera violenta, per convincerlo a troncare la relazione: anche l’aggressore è stato colpito”.