Roma. “Niente bis nelle mense scolastiche”: così il Municipio combatte l’obesità

ROMA – Niente bis ai bimbi nelle mense scolastiche. Questa la decisione del Municipio I di Roma per combattere l’obesità infantile già a scuola. I presidi saranno costretti a negare ai pargoli, il secondo piatto di pasta. La circolare del Municipio è stata emanata il 10 maggio e firmata dalle dietiste Stefania Valente e Giuseppina Terenzi. Il titolo del protocollo 37608 è “Rispetto delle specifiche tecniche relative alle modalità operative del C.S.A.”, e tra le misure il divieto è solenne: “E’ vietata la somministrazione di una seconda porzione”. Pasta, carne o verdure poco importa. Ma come faranno le maestre a spiegare a dei bambini che proprio no, il bis non si può avere? Le dietiste di questo non parlano nella circolare, così dentro (e fuori) la mensa scolastica scatta la polemica.

Il Municipio I ha spiegato la sua decisione: “E’ collegata alla lotta all’obesità. Nelle tabelle sono previsti i grami di ogni porzione per ciascuno alunno, e quelli devono essere”. Altra motivazione sarebbe legata alle lamentele di alcuni genitori. Il protocollo vieta di portare il cibo fuori dal refettorio, dopo che alcune mamme hanno lamentato di aver trovato yogurt o budini scaduti negli zaini dei propri bimbi. Orlando Corsetti, presidente del Primo Municipio, ha detto: “Ciò che è più importante è quest’attenzione che c’è, da parte sia dei genitori sia ovviamente dei nostri uffici. Ciò dimostra che si segue senza distrazioni un aspetto della vita dei bambini, com’è appunto la refezione scolastica che è nelle mani dell’amministrazione pubblica”.

Tante spiegazioni, tante buone intenzioni. L’educazione alimentare e la lotta all’obesità passa sicuramente dalle mense scolastiche, oltre che dalle abitudini alimentari della famiglia. Le scuole colpite dal divieto nel centro storico di Roma saranno la Daniele Manin, la Guicciardini, la Regina Margherita, la Visconti, la scuola di Via Giulia, via Puglie e la Elsa Morante.

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