No Expo, black bloc da tutta Europa al fianco di No Tav: “Mattia Zanotti libero”

No Expo, black bloc da tutta Europa al fianco di No Tav: "Mattia Zanotti libero"
No Expo, black bloc da tutta Europa al fianco di No Tav: “Mattia Zanotti libero”

MILANO – Black bloc in arrivo a Milano da tutta Europa per dire no all’Expo 2015. Da tre giorni polizia e carabinieri vanno a caccia dei casseur che si nascondono nelle case Aler occupate nel quartiere Giambellino. Giovedì sera la notizia che aiuta a far luce sul flusso di devastatori confluito in queste ore a Milano: alcuni anarchici spagnoli sono stati ospitati nel covo dell’ala dura dei No Tav in zona Mac Mahon. Sui muri alcune scritte inequivocabili: “Mattia libero”. Il riferimento è a Mattia Zanotti, 30 anni, arrestato a fine 2013 con l’accusa di terrorismo per l’attacco di maggio al cantiere della Tav.

Zanotti era un attivista del centro sociale La mandragola, oggetto di un blitz delle forze dell’ordine giovedì sera. Gli agenti della Digos hanno trovato nel caseggiato di via De Predis borsoni con mazze, sprange, un arsenale per devastare la città.

Cesare Giuzzi e Gianni Santucci sul Corriere della Sera, fanno il punto sul piccolo esercito da guerriglia urbana:

Tre giorni fa, 15 francesi e 4 tedeschi alloggiati nelle case occupate di un altro covo anarchico, quartiere Giambellino. Proprio da questi palazzi popolari i «compagni» milanesi sono stati invitati, l’8 aprile scorso, alla Maison de la greve , realtà di riferimento per gli ambienti estremisti europei con sede a Rennes, Nord della Francia. La saldatura di un rapporto che è servita ad allargare la chiamata alle armi per la giornata «No Expo». Solo oggi si saprà davvero quanto è numeroso il gruppo dei «guastatori» stranieri. Un centinaio, mercoledì sera, hanno partecipato alla manifestazione antifascista che contestava la commemorazione dei militanti di estrema destra per Sergio Ramelli, studente del Fronte della gioventù ucciso nel 1975.

Ieri al corteo degli studenti No Expo hanno fatto solo un piccolo attacco, ricacciati dagli stessi collettivi con i quali è scoppiata la lite dopo l’azione contro Manpower, in via Majno. I timori sono tutti sulla manifestazione prevista per oggi a partire dalle 15.

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