No Green Pass, altro sabato di fuoco a Roma: Cgil in piazza, torna Forza Nuova? E c’è anche Lazio-Inter…

Si prospetta un altro weekend di fuoco a Roma: alla vigilia del 15 ottobre, il primo giorno con l’obbligo del Green Pass in tutti i luoghi di lavoro, ci attende un’Italia semiparalizzata dagli scioperi e dai blocchi delle categorie produttive, con manifestazioni già annunciate in decine di città da chi si oppone allo strumento imposto dal governo per promuovere le vaccinazioni.

E la tensione potrebbe salire sabato 16 ottobre, giorno in cui sono in programma la manifestazione dei sindacati in Piazza San Giovanni dopo il grave assalto alla Cgil di sabato scorso e la partita dell’Olimpico tra Lazio e Inter. Non è escluso che anche Forza Nuova possa tornare in piazza come antagonista.

Un clima di tensione costante sul quale c’è la massima attenzione da parte del Viminale che, d’intesa con Palazzo Chigi, ha dato indicazioni chiare agli apparati di sicurezza. Anche perché la linea, è il messaggio che fonti di governo continuano a ribadire, non cambia: si va avanti con il green pass. Ma non arretrano neppure i contrari.

Green Pass, tutti in strada a Roma

A Roma, stando agli annunci sui social, si presenteranno in mille già venerdì. A convocare il sit in piazza Santi Apostoli, l’avvocato Edoardo Polacco, presidente delle Sentinelle della Costituzione. Con lui anche il gruppo Salviamo i Bambini dalla Dittatura Sanitaria e il Fisi, il sindacato dei medici che non è d’accordo con il Green Pass.

Per questa ragione il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha spostato la manifestazione: non si svolgerà a piazza Santi Apostoli, a pochi passi dalla Prefettura e da Montecitorio, ma in un altra piazza che verrà decisa oggi. 

La decisione sarebbe legata ai nuovi scenari che si stanno evidenziando nelle piazze che vedono soggetti di varie compagini aderire a queste proteste.

Sabato in piazza Cgil e tifosi Lazio-Inter 

Ma c’è molta attesa anche per la giornata di sabato, con il raduno alle 14 in piazza San Giovanni di Cgil, Cisl e Uil al quale parteciperanno migliaia di persone, dopo l’assalto alla sede del sindacato a Corso Italia. Qui, anche, verrà monitorata con attenzione la situazione dove non viene esclusa la possibilità di infiltrazioni dal mondo degli anarchici e antagonisti. 

Non solo. Sabato ci sarà da predisporre anche il servizio d’ordine per Lazio-Inter, con le due tifoserie di estrema destra gemellate, e il monitoraggio dei seggi in vista del ballottaggio. 

Si punta molto sulla prevenzione: grande attenzione nella concessione delle piazze, filtraggio nelle piazze, focus su stazioni e caselli autostradali, stop immediato dei cortei non autorizzati, attività info-investigativa per conoscere numero e qualità dei manifestanti, analisi delle chat antagoniste, linea dura con i violenti.

No Green Pass, con portuali e camionisti rischio paralisi

Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo, i riflettori sono puntati anche su porti e trasporti, per le conseguenze che la giornata di venerdì potrebbe avere sull’attività ordinaria.

Da Trieste, perno mediatico del sistema portuale in queste ore, arriva il messaggio perentorio di Stefano Puzzer, portavoce dei portuali locali: “Blocchiamo tutto, il governo deve rendersi conto. Stanno perdendo il contatto con la realtà”, dice a Non è l’arena, su La7, ribadendo il no al Green pass e scartando la soluzione di tamponi gratis per i lavoratori.

Il rischio paralisi coinvolge anche il trasporto su gomma. E se si fermano i camion, si ferma l’economia: gli scaffali dei supermercati potrebbero restare vuoti, le imprese senza materie prime.

 

 

 

 

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