No mask a scuola? Le idee. Sospensione, 5 in condotta e interrogazione! No mask a scuola? Le idee. Sospensione, 5 in condotta e interrogazione!

No mask a scuola? Sospensione, 5 in condotta e interrogazione!

No mask a scuola, ci saranno studenti, alunni che, magari sostenuti da mamma e papà a loro volta no mask, si rifiuteranno di essere “schiavi” della mascherina? Fioriscono idee e suggerimenti sul cosa fare per loro e con loro.

No mask a scuola, cosa rischiano. Sospensione per uno o due giorni dalle lezioni. Oppure cinque in condotta sulla pagella (in caso di rifiuto reiterato e pervicace). Oppure la cosa più temuta dai cultori e praticanti delle scienze e cure e informazioni alternative: l’interrogazione!

NO MASK A SCUOLA, L’IDEA CHE A CASA MIA…

No mask si avvolge nella bandiera sedicente libera dello “a casa mia…”. Concetto ben espresso da quel pub che affigge cartello con invito ai “covidioti” con mascherina a stare a casa loro. Il no mask padrone a casa sua suppone suo diritto naturale una cosa assolutamente incivile e nociva al prossimo: suppone che a casa sua possa e debba valere solo la sua legge, la sua opinione o capriccio elevata a legge. 

Se in ogni casa vigesse la legge del padrone di casa sarebbe non pandemia ma guerra civile stabile e interminabile.

Poi il no mask estende, inevitabilmente, la sua giurisdizione speciale, insomma il concetto di “casa sua” alla sua auto, al suo negozio, al suo andare per la città, alla sua prole. E finisce per stabilire che la “sua” legge no mask deve valere nella scuola di “suo” figlio.

IL GENITORE NO MASK O LA SFIDA DELL’ADOLESCENTE

Può essere il genitore no mask, oppure può essere l’adolescente in proprio a lanciare la sfida ribelle. Che si fa allora? Non con il ragazzo/a che quella volta si è dimenticato la mascherina (in questo caso gliela fornisce la scuola). Che si fa con il ragazzo che si rifiuta di riparare gli altri dal suo fiato rifiutando la mascherina? Lo si sospende: doveroso ma forse la sospensione alimenta il suo ribellismo. Cinque in condotta sacrosanto e quindi se il comportamento anti sociale è recidivo e continuo. Meglio e più praticabile: lo si interroga, lo si obbliga a studiare. Magari capisce.

 

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