No permesso di soggiorno: minaccia interprete col coltello

No permesso di soggiorno: minaccia interprete col coltello
No permesso di soggiorno: minaccia interprete col coltello

LA SPEZIA – Il tribunale non gli ha rinnovato il permesso di soggiorno e lui, un marocchino di 28 anni, ha minacciato col coltello il suo interprete, accusandolo di non aver svolto bene il suo lavoro.

Il fatto è accaduto a La Spezia, nella centrale piazza Garibaldi, scrive Tiziano Ivani sul Secolo XIX:

“Il trentenne era distrutto ma, anziché replicare con modi educati, ha estratto un coltello e glielo ha puntato alla gola. Non è stato l’unico episodio violento. Il trentenne marocchino era convinto che l’interprete avesse sbagliato qualcosa. Invece il professionista non aveva colpe. Si era recato in tribunale, dove gli avevano spiegato che il suo cliente non avrebbe avuto diritto al rinnovo del permesso di soggiorno. Tutto qui. Il trentenne marocchino ha continuato con alcune minacce telefoniche, tanto che l’interprete si è visto costretto a sporgere denuncia alla polizia di Stato”.

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