I no tav gridano “assassini”: assedio ai treni e ai siti della polizia

Pubblicato il 27 Febbraio 2012 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

Luca Abbà (LaPresse)

ROMA – Nel giorno dell’incidente all’attivista Luca Abbà i No Tav lanciano l’assalto ai treni e alle strade e alle stazioni di polizia.  Dalla Val di Susa a Palermo, passando per Roma, Bologna e Ancona va in scena una giornata di scontri, manganellate e lanci di pietre. Da un lato i manifestanti che gridano “assassini” ai poliziotti, dall’altro la politica che commenta, in mezzo la polizia che dà e riceve botte e che vede le sue stazioni “presidiate” in città come Torino, Genova e Venezia.

Giornata nera anche per Trenitalia. Stavolta, però, non c’entrano i disservizi: sono i 50 presidi dei militanti contro l’alta velocità in Val di Susa a bloccare il traffico in mezza Italia.

Roma. Nella capitale il blocco della stazione Termini da parte dei no tav è scattato intorno alle 18. I manifestanti hanno prima bloccato alcuni binari, poi danneggiato un treno Frecciarossa, di quelli ad alta velocità. Il tutto, però, si è risolto in una quindicina di minuti.

I No tav hanno fatto irruzione da un cancello laterale, hanno lanciato qualche sasso verso le forze dell’ordine e poi sfilando dietro lo striscione ”Fermeremo questo treno, la lotta e’ libera nel cuore sole e baleno, la Tav non passera”’, si sono diretti verso la stazione di Roma Tiburtina.

Bologna. Un gruppo di manifestanti del corteo di Bologna, entrando da ingressi secondari della stazione ferroviaria, sono riusciti ad eludere i controlli delle forze dell’ordine e a occupare i primi tre binari. Poco prima, all’arrivo del corteo alla stazione, un reparto di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa aveva impedito all’ultimo momento ai manifestanti di entrare nell’atrio. ”Assassini, assassini”, le urla dei manifestanti. Momenti di tensione con tafferugli e manganellate.  Alle 19.20 il grosso del corteo si e’ ricompattato all’esterno della stazione per ritornare verso il centro della citta’. Nello scalo e’ restato un gruppo di una cinquantina di No Tav che hanno proseguito l’occupazione, a suon di tamburi dei primi tre binari, sotto gli occhi di forze dell’ordine in tenuta antisommossa.    Dopo 20 minuti un drappello di occupanti si e’ diretto verso il binario 6 per bloccare la partenza di un Frecciarossa diretto a Milano.

Palermo, contestato anche Bersani.  Un gruppo di studenti che sostiene il movimento ”No Tav” ha occupato questa sera alcuni binari della stazione centrale a Palermo per un’ora. E’ intervenuta la polizia. Precedentemente i dimostranti avevano tenuto un sit-in davanti alla prefettura e nel primo pomeriggio avevano contestato davanti al teatro Zappala il segretario del Pd Pierluigi Bersani.    ”Con la manifestazione di questo pomeriggio – afferma la studentessa Gabriella Palermo – vogliamo ribadire ancora una volta la nostra ferma opposizione alla costruzione di questa grande opera utile solo al capitale ed agli speculatori che ogni giorno ci vogliono fare pagare la crisi che loro hanno creato”.

Pisa. Un centinaio di manifestanti No Tav ha occupato i binari della stazione ferroviaria di Pisa. La protesta, promossa dopo il grave ferimento di un manifestante oggi in Val di Susa, e’ iniziata alle 18 con un presidi sotto il Comune. Successivamente i No Tav hanno sfilato pacificamente per le vie del centro cittadino e hanno raggiunto la stazione ferroviaria occupando almeno 2 binari della stessa. La protesta e’ tuttora in corso.

Ancona. Una trentina di attivisti No Tav sta occupando la corsia centrale del passaggio di auto davanti alla stazione ferroviaria di Ancona, in via Rosselli, in segno di solidarieta’ con Luca Abba’, il loro compagno precipitato oggi da un traliccio in Val Susa mentre manifestava contro l’ampliamento del cantiere dell’alta velocita’. Il traffico procede a rilento, lungo due corsie laterali, ma non c’e’ un vero e proprio blocco della circolazione. Sul posto sono presenti agenti della polizia e della Digos.

Ma i no tav non hanno colpito solo le stazioni. Anche alcune strade e autostrade sono finite nel mirino dei manifestanti. Occupate, per esempio, la statale 24 in Monginevro e l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.

I presidi e i cortei, in tutta Italia, sono stati una cinquantina. E nel mirino dei manifestanti (anche molti studenti si sono uniti alle proteste) sono spesso stati i posti di polizia. Proteste davanti alle prefetture ci sono infatti state a Genova, Venezia e Torino. Mentre a Bussoleno (Torino) un manifestante è stato investito da un automobilista che avrebbe cercato di forzare il blocco stradale.

La tensione, insomma, resta altissima e non solo in Val di Susa. L’unica notizia positiva viene dall’ospedale dove è ricoverato Abba: l’attivista, in coma farmacologico, sembra reagire positivamente alle terapie anche se verrà tenuto in stato di coma per almeno due o tre giorni.

Neppure la rete, intanto, resta ferma davanti alla protesta. Gli hacker di Anonymous hanno colpito oscurando i siti di polizia e carabinieri. E il peggio, stando ad alcune dichiarazioni dei leader no tav, sembra dover ancora accadere. Viste le immagini dei manifestanti che gridavano “assassini” alla polizia, insomma, c’è decisamente poco da stare tranquilli.