No Tav: confermato il carcere per due attivisti di Askatasuna

TORINO – Il tribunale del Riesame di Torino ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata da due attivisti del centro sociale Askatasuna arrestati insieme ad altre 24 persone per gli scontri fra militanti No Tav e forze dell'ordine dell'estate scorsa in Valle di Susa. Ad altri due indagati, invece, hanno concesso gli arresti domiciliari.

I giudici hanno confermato l'esistenza dei gravi indizi raccolti da procura e polizia a carico degli arrestati, affermando che gli scontri sono il prodotto di ''manifestazioni di devastante aggressivita''' da parte di alcuni dimostranti. Gli arresti domiciliari sono stati concessi a due giovani perche', a differenza degli attivisti di Askatasuna, si ritiene che, anche alla luce del tempo trascorso dagli incidenti, dopo la permanenza in carcere le loro ''spinte criminogene'' si siano affievolite.

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