Non crede alla figlia sugli abusi del marito: condannata

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

TRENTO – Condannata a due anni per non avere difeso la figlia di nemmeno 14 anni dalle attenzioni sessuali del fidanzato: e' quanto confermato in appello a Trento per una mamma di 37 anni, su cui pesa quindi l'accusa di maltrattamenti. Non e' infatti intervenuta alle richieste d'aiuto della figlia maggiore, ora 15 anni, per gli abusi subiti, spesso anche in presenza della sorellina, ora 12 anni.

Il processo nasce a margine di quello nei confronti del compagno, un carabiniere intorno ai 40 anni, che trascorreva periodi di convivenza a casa della donna, il quale aveva patteggiato due anni di reclusione e risarcito le due ragazzine.

Non ha convinto ora la difesa della donna. Ha puntato a spiegare l'assenza d'intervento a difesa della ragazzina col non avere compreso che si trattava di un reale problema e di averlo invece valutato come un capriccio della figlia. La donna infatti non aveva mai negato i palpeggiamenti da parte dell'uomo verso la piccola, ma aveva sostenuto fossero stati un gioco.