Norbert Feher, come sopravvive il killer di Budrio: dorme nelle tane, mangia uova e galline…

Norbert Feher, come sopravvive il killer di Budrio: dorme nelle tane, mangia uova e galline...
Norbert Feher, come sopravvive il killer di Budrio: dorme nelle tane, mangia uova e galline…

ROMA – “Mangia e utilizza tutto quello che può offrire un territorio come questo, è una persona che in questo momento si sente braccata e può anche sopravvivere con poche cose, quei pochi frutti o verdure, uova o galline che il territorio può offrire”. Lo ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna, colonnello Valerio Giardina, fuori dalla caserma di Molinella.

Per gli investigatori dunque Norbert Feher vive e si muove come un animale. Si nasconde di giorno per evitare la cattura e si muove furtivo di notte, fra giacigli di fortuna. “Abbiamo le prove e le tracce della presenza del ricercato ancora in zona le sue tracce sono recenti”, ha confermato il capitano Stefano Biasone, ufficiale dei Parà del Tuscania che coordina le ricerche, fra i canneti e le paludi del Delta del Po.

Fra tante ipotesi e leggende, con l’estensione dell’area di ricerca non solo nella zona rossa fra Molinella e Argenta, prende corpo l’idea concreta che il killer stia aspettando. Che sia ancora lì, come ha confermato il capitano Stefano Biasone, ufficiale dei Parà del Tuscania che coordina le ricerche, fra i canneti e le paludi del Delta del Po.

Uno dei motivi di questa convinzione è dato dai lavori dei cani molecolari che a più riprese hanno fiutato tracce del serbo in piccolo anfratti utilizzati per mangiare e riposarsi dall’assassino. Fra queste, anche alcune tane di volpe – riporta il Resto del Carlino citando gli inquirenti – anche se non è chiaro se si tratti di tunnel scavati dagli stessi animali (in questo caso sarebbero troppo piccole per il 41serbo) o di rifugi naturali utilizzati in passato dagli animali.

E’ comunque lì, nei pressi di quelle tane nell’oasi di Marmorta, che sono state trovate anche tracce di tuberi che l’uomo avrebbe mangiato per rifocillarsi, oltre che alcuni vestiti sporchi di sangue (va ricordato che è ferito).

Biasone ha confermato che le ricerche continueranno per quindici giorni finché l’assassino non sarà catturato. E’ questo il tempo, a partire da lunedì scorso, che si sono dati gli uomini impegnati nella caccia all’uomo tra le province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Obiettivo, scovare Norbert Feher. Sotto il coordinamento dei paracadutisti ‘Tuscania’ dei Carabinieri, si continuerà a setacciare ogni angolo della zona in cui si pensa che il serbo si nasconda, un’area di canali e campi cinturata dai posti di blocco dall’inizio delle ricerche.

Durante queste due settimane si farà di tutto per trovare il killer e i reparti speciali come il Gis sono pronti a intervenire se verrà individuato. Negli ultimi giorni sono state trovate tracce e giacigli, utilizzati di recente. Anche attraverso l’invio di reperti al Ris, gli inquirenti stanno cercando di capire se siano stati effettivamente nascondigli del killer.

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