Norman Atlantic, comandante rimorchiatore: “Argilio Giacomazzi eroe”

Norman Atlantic, comandante rimorchiatore: "Argilio Giacomazzi eroe"
Argilio Giacomazzi (Ansa)

BRINDISI, 1 GEN – “Il comandante del Norman Atlantic è stato eroico. Come lui lo sono stati anche i membri dell’ equipaggio. Noi ascoltavamo le conversazioni via radio. E’ rimasto lì, per tutto il tempo. Continuava a infondere calma a tutti, a dire che bisognava stare tranquilli. E’ riuscito a far sì che la situazione non degenerasse, che non si perdesse la testa”.

Lo racconta Luca Zizzi, comandante del Tenax, uno dei tre rimorchiatori Barretta intervenuti per primi per spegnere l’incendio della Norman Atlantic. “Quello che vedevamo noi era orribile”, racconta all’Ansa il comandante mentre si trova a bordo del rimorchiatore Tenax che sta scortando il Norman Atlantic in arrivo a Brindisi, probabilmente la mattina di venerdì 2 gennaio.

Zizzi cerca di spegnere sul nascere le polemiche sul ruolo del comandante, giudicato probabilmente troppo in fretta un eroe. 

“Il fumo, la gente ammassata, le fiamme. Era orribile, una lotta contro il tempo – continua Zizzi – per salvare delle vite. Quello che è stato fatto è incredibile”. “Il Tenax ha una dotazione che pochi rimorchiatori hanno. Un idrante con un getto tale – aggiunge – da riuscire a raggiungere distanze impressionanti. Anche questo è stato determinante per estinguere le fiamme – spiega ancora Zizzi – come pure la tecnologia avanzata delle unità navali che sono intervenute”.

L’ingresso nel porto di Brindisi dei tre rimorchiatori è intanto previsto per le 7 di domani mattina. Si tratta di una previsione che è suscettibile di variazioni dovute ad eventuali mutazioni delle condizioni meteo marine. Le procedure di attracco nel porto di Brindisi potrebbero rivelarsi anche molto lunghe e complesse. Per questo è stato deciso di compierle con la luce del sole. Il traghetto è sotto sequestro e sarà molto probabilmente messo in sicurezza nel porto esterno di Brindisi.

Luca Zazzi, sempre all’Ansa ha spiegato: “Siamo orgogliosi, stanchi ma orgogliosi. Abbiamo salvato molte vite, vedevamo la gente lì, ammassata. Rischiavano di bruciare. Abbiamo temuto che si buttassero tutti a mare”.

Il comandante Zizzi è di Brindisi e come tutti i membri del suo equipaggio e di quelli degli altri due rimorchiatori, il Marietta Barretta e l’Asmara, ha atteso l’arrivo del nuovo anno a bordo, in mezzo al mare e ora, al comando del Tenax, sta scortando il Norman Atlantic che sta facendo rotta verso Brindisi. “Nessun festeggiamento”, spiega. Perché il teatro è quello di un disastro, solo uno scambio di auguri e una telefonata ai parenti rimasti a casa: “Chiunque ha operato qui, conclude, lo ha fatto in modo eccezionale” .

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