Norman Atlantic, dieci morti: annegati, di crepacuore…

Norman Atlantic, otto morti: annegati, di crepacuore...
Norman Atlantic, otto morti: annegati, di crepacuore…

ROMA – Dieci morti già individuati. I dispersi potrebbero essere decine, qualche sito greco parla di 38 persone, ma per tutti il destino sembra simile.

I primi dati non dicono come siano morte queste persone ma la cosa più probabile è che siano annegate.

Le cronache dell’incendio sul traghetto Norman Atlantic, 478 persone a bordo di cui 427 portate in salvo grazie a una maxioperazione nel Mar Adriatico, parlano di tempo pessimo.

Questo hanno visto i passeggeri, svegliati da scoppi nel cuore della notte: nel traghetto le fiamme, fuori il vento gelido e le onde “alte come palazzi”.

E’ facile allora immaginare il panico. La prima vittima accertata, un greco, è morta per annegamento cadendo in mare. Anche un sacerdote e una donna sono caduti ma sono stati recuperati. I testimoni raccontano che le scialuppe non bastavano e che qualcuno può essere caduto in acqua durante le operazioni di salvataggio.

Qualcuno potrebbe aver avuto un malore, ed essere morto così. Difficile che ci siano morti ustionati, le fiamme sono rimaste confinate al piano che ospitava le macchine e i camion (e da dove sarebbe iniziato l’incendio), anche se il fumo è arrivato ovunque. Tutti gli altri, i morti e i dispersi, sembra proprio che siano finiti in acqua, nel mare gelido e tempestoso tra la Grecia e Ancona.

foto LaPresse

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