BARI – L‘incendio a bordo del traghetto Norman Atlantic non è stato fermato a causa di alcune cozze? E’ quello che cercano di capire gli inquirenti che indagano sulla tragedia del 28 dicembre scorso, in cui morirono nove persone (ma diciotto sono tuttora disperse).
Proprio dei mitili, infatti, presenti nei bocchettono di aspirazione dell’acqua marina potrebbero aver ostruito gli stessi bocchettoni e quindi interrotto il flusso di acqua necessario per spegnere l’incendio della nave. Questi bocchettoni si trovano al di sotto dell’imbarcazione e consento al sistema di sicurezza di prelevare l’acqua per poi gettarla nella nave in caso di roghi nel garage o sul ponte, come nel caso della Norman Atlantic.
Ma in quei bocchettoni, spiega il Corriere del Mezzogiorno, oggi sono ostruiti: così è risultato dalle prime ispezioni disposte dalla Procura per controllare lo stato dello scafo. I pubblici ministeri adesso vogliono capire a quanto tempo fa risalgono le cozze e le incrostazioni, per stabilire se si siano formate dopo il naufragio o prima. In questo caso, appunto, potrebbero aver bloccato o comunque ridotto l’afflusso d’acqua che avrebbe dovuto spegnere il rogo.