Norman Atlantic, procura: “Troppi passeggeri e clandestini, poche scialuppe”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Dicembre 2014 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Norman Atlantic, procura: "Troppi passeggeri e clandestini, poche scialuppe"

Norman Atlantic, procura: “Troppi passeggeri e clandestini, poche scialuppe”

ROMA – Norman Atlantic, procura: “Troppi passeggeri e clandestini, poche scialuppe”. Dalle prime informazioni raccolte la procura di Bari ha potuto evidenziare cinque criticità, cinque falle nel sistema di sicurezza e nella corretta gestione della Norman Atlantic che, verosimilmente sono all’origine del disastro in mare: troppi passeggeri (almeno 18 in overbooking); presenza di almeno una dozzina di clandestini; troppi camion con troppe cisterne di olio e carburanti stipati senza un ordine razionale; assenza o mancato rispetto dei normali protocolli nelle operazioni di evacuazione della nave; insufficiente dotazione di sicurezza, poche le scialuppe di salvataggio.

Cinque possibili cause di incendio e naufragio cui va aggiunto il tentativo, all’esame dei magistrati, di “scippo” del relitto da parte dell’armatore.

A bordo c’erano più passeggeri di quanti erano consentiti. Diciotto in eccesso, senza contare i clandestini. Di questo dovrà risponderne la Anek Lines, la compagnia di navigazione che aveva a disposizione la Norman. «Una pratica, quella dell’ overbooking — spiegano fonti della Capitaneria di porto — purtroppo comune in certi periodi dell’anno in alcuni porti ma assolutamente illegale.

Non è un particolare: così com’era, la nave non sarebbe potuta partire». Ora gli investigatori aspettano anche di capire dalla documentazione di bordo se fosse stato superato il numero massimo di persone che la nave poteva ospitare, e cioè se accanto al problema amministrativo ci sia anche uno di sicurezza.

Certo al di là dei passeggeri, il carico che trasportavano era pesantissimo, probabilmente disposto male e sicuramente con troppe cisterne di olio che immediatamente hanno preso fuoco e facilitato il diffondersi delle fiamme. (Giuliano Foschini, La Repubblica)

Tra le cause non immediate della tragedia va segnalata, specie dopo la denuncia di tre passeggeri, la facilità con cui il Rina, il registro navale di Genova, rilascia le autorizzazioni alla navigazione.

Una famiglia di tre persone sopravvissute alla tragedia ha deciso di presentare una denuncia affidandosi al team di legali che già assistono un gruppo di circa cento naufraghi della Costa Concordia. L’esposto sarà depositato nelle prossime ore e, come anticipa l’avvocato Alessandra Guarini, «chiederà la verifica delle dotazioni di bordo e della funzionalità di tutti i sistemi di sicurezza, ma riguarderà anche l’attività del Rina, il registro navale italiano».

Aggiunge il legale: «Come abbiamo già segnalato alla magistratura di Grosseto sarebbe opportuno mettere fine a questo mercato delle certificazioni a scapito dell’incolumità dei passeggeri. Le ispezioni in realtà sono una farsa, anche di fronte a palesi violazioni le imbarcazioni non vengono fermate. E di fronte a ogni naufragio torniamo a interrogarci su come vengano effettuati i controlli». (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera)

Foto LaPresse