Notai, dietrofront: serve il loro timbro su compravendite casa sotto 100mila euro

Notai, dietrofront: serve il loro timbro su compravendite casa sotto 100mila euro
Notai, dietrofront: serve il loro timbro su compravendite casa sotto 100mila euro

ROMA – Anche per le compravendite di case il cui valore è sotto i 100mila euro si deve passare dal notaio. Nel disegno di legge sulla concorrenza è probabile una retromarcia sulla liberalizzazione contenuta nel testo e oggetto in queste ore di modifica. La proposta dei relatori Silvia Fregolent e Andrea Martella del Pd fa proprie le indicazioni delle commissioni parlamentari che hanno approvato il ddl  con molte condizioni.

In particolare, si chiede la soppressione dell’articolo che prevede di eliminare il passaggio notarile per gli immobili di valore catastale inferiore ai 100mila euro e di quello che elimina il notaio per la costituzione di srl semplificate. L’articolo sarebbe anche “contrario al principio costituzionale della ragionevolezza, dal momento che il valore economico degli immobili, sia pure limitato, non può rappresentare il parametro sul quale graduare il livello di certezza giuridica”. Si tratterebbe insomma di “certezza affievolita per gli immobili di modesto valore economico”.

E’ una vittoria della lobby dei notai? Quello che è certo è che nelle proposte di modifica dei relatori c’è anche l’aumento del numero dei notai sul territorio, dai 7mila attuali a 10mila. Un altro emendamento, stavolta dedicato agli avvocati,  permette sì la creazione di società di capitali privati negli studi degli avvocati, ma per la trasparenza i due terzi del capitale devono rimanere in mano ai legali e si deve rendere pubblico chi detiene il resto.

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