Novara, due trans aggredivano e derubavano clienti: arrestati
Due transessuali che operavano nella zona di Novara sono stati arrestati perché aggredivano i clienti prima delle prestazioni sessuali. Schiaffi, insulti, minacce e anche uno spray utricante. Questi i mezzi utilizzati da due transessuali che si prostituivano nella zona di Borgo Ticino, Pombia e Varallo Pombia, nel novarese, per aggredire e rapinare i loro clienti, attività che li ha fatti finire in carcere.
I carabinieri di Arona sono riusciti a identificarli dopo una prima denuncia in cui la vittima aveva riferito che, appena salito sull’auto del trans con cui aveva pattuito una prestazione, quest’ultimo, con l’aiuto di un collega, lo aveva minacciato e colpito fino a fargli consegnare tutto il denaro che aveva con sè, circa 400 euro.
Il lavoro dei militari non si è però fermato, dal momento che risultavano diverse richieste di intervento al 112 in cui alcuni uomini dicevano di essere stati maltrattati o aggrediti da prostitute e transessuali. Tutti interventi che, però, non erano andati a buon fine, dal momento che i carabinieri, intervenuti dopo le segnalazioni, non avevano trovato sul posto nè le vittime nè tantomeno i presunti aggressori.
I successivi accertamenti hanno però permesso ai carabinieri di risalire alle persone che avevano chiamato il 112, in particolare tre uomini che, dopo un pò di ritrosia dovuta all’imbarazzo, hanno raccontato di aver subito vere e proprie rapine da parte di due trans che, con botte, minacce e usando uno spray urticante, avevano portato via ai clienti contanti e catenine d’oro.
Per oltre due settimane i militari sono stati impegnati in servizi per rintracciare i due transessuali, fino a quando uno dei due è stato rintraccio sul luogo di lavoro ed è stato arrestato dopo essere stato riconosciuto dalle vittime.
Il secondo è stato invece rintracciato a Milano e anche per lui sono scattate le manette. Secondo gli investigatori la coppia potrebbe essere responsabile di molti più episodi di quelli denunciati finora.
