Una rissa fuori a una pizzeria, Vincenzo Oropallo esce per fare da paciere e viene ucciso a coltellate. L’uomo di 47 anni è stato assassinato lunedì notte a Novara davanti alla trattoria ‘Concordia’, verso le 23.30. Oropallo, che lavora come casellante sulla A26, era anche socio di una piccola ditta a conduzione familiare (con la sorella Assunta e il cognato Lorenzo Luisi) proprietaria della stessa osteria.
Le tre persone che ne hanno provocato la morte (tutti giovani italiani, già noti alle forze dell’ordine) sono già stati arrestati dai carabinieri, ma la loro identità non è stata resa nota. Oropallo era in trattoria, dove nel tempo libero si recava a dare una mano alla sorella e al cognato. Ha sentito delle grida e del trambusto provenire da fuori ed è uscito per rendersi conto di quel che stava accadendo.
Secondo una prima ricostruzione, tre persone stavano litigando tra di loro e probabilmente Oropallo ha cercato di fare da paciere o comunque è finito coinvolto nella discussione, finché uno dei tre ha estratto un coltello e l’ha colpito più volte.
Una coltellata ha tranciato l’aorta e ha provocato la morte di Vincenzo Oropallo in pochi istanti. Gli aggressori sono immediatamente fuggiti, ma già poche ore dopo il delitto i carabinieri li hanno individuati e arrestati. Oropallo lascia la moglie Filomena e due figli adolescenti.