Lo ha annunciato lo stesso sacerdote che, dopo quell’episodio fu rimosso dal vescovo Giuseppe Betori dalla parrocchia delle Piagge, alla periferia di Firenze. Nell’aprile dello scorso anno don Santoro è poi tornato alla comunità delle Piagge dicendosi tuttavia ”non pentito”: ”Non ci si può pentire di troppo amore”. Ma don Santoro torna anche a chiedere al vescovo ”di far partire una riflessione collegiale nella diocesi” sulla vicenda di Sandra Alvino e Fortunato Talotta e di altre famiglie e di coppie come loro.
”Ricorderemo il secondo anniversario della benedizione matrimoniale di Sandra e Fortunato avvenuta il 25 ottobre di due anni fa e lo faremo mangiando insieme a Sandra e Fortunato la comunione sacramentale convinti che Dio abbia accolto questa unione sacramentale e non consideri la vita di coppia di Sandra e Fortunato ‘irregolare’.
Nella stessa celebrazione ribadiremo la nostra comunione più profonda con la comunità dell’Isolotto e ringrazieremo il Dio della vita per avere avuto come punto di riferimento e compagno leale Enzo Mazzi – aggiunge don Santoro che è stato l’unico sacerdote che ha partecipato agli incontri di commiato per Mazzi alla comunità dell’Isolotto, nata dopo la sua ‘ribellione’ nel 1968 – che ci ha insegnato come essere chiesa dei poveri e incarnata”.