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Nozze gay, cardinale Bagnasco: “Sono una specie di cavallo di Troia”

di admin |11 Novembre 2014 15:30

Cardinale Angelo Bagnasco (Foto LaPresse)

ASSISI – “Le nozze gay sono una specie di cavallo di Troia“. Il cardinale Angelo Bagnasco lo ha detto aprendo l’assemblea dei vescovi italiani, Cei, che si svolge ad Assisi da lunedì 10 a giovedì 13 novembre. Durante il sinodo si parla di famiglia, giovani e disoccupazione e il cardinale ha espresso al sua preoccupazione.

Parlando della famiglia, Bagnasco ha detto:

“La famiglia è sorgente di futuro. Per questo è irresponsabile indebolire la famiglia, creando nuove figure – seppure con distinguo pretestuosi che hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di Troia di classica memoria – per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano”.

Per la Cei dunque la centralità della famiglia tradizionale va preservata:

“La famiglia, come definita e garantita dalla Costituzione, continua ad essere il presidio del nostro Paese, la rete benefica, morale e materiale, che permette alla gente di non sentirsi abbandonata e sola davanti alle tribolazioni e alle ansie del presente e del futuro. L’amore non è solo sentimento: è decisione; i figli non sono oggetti né da produrre né da pretendere o contendere, non sono a servizio dei desideri degli adulti: sono i soggetti più deboli e delicati, hanno diritto a un papà e a una mamma. Il nichilismo, annunciato più di un secolo fa, si aggira in Occidente, fa clima e sottomette le menti”.

Dopo aver espresso soddisfazione per i passi avanti negli aiuti alle famiglie, il cardinale ha elogiato le famiglie:

“Nessuno si adombri se anche a nome del Paese i vescovi le ringraziano perché sono titolo di onore e di speranza per la nostra Terra. Il familismo italiano, anche se gli eccessi non fanno bene in nessuna cosa, rappresenta il forte senso della famiglia” e quindi “deve renderci fieri in Italia e all’estero”.

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